Boris Savoldelli voices & electronics
Maurizio Brunod acoustic guitar
Giorgio Li Calzi trumpet, keyboard, electronics
Una rilettura della musica di King Crimson, Soft Machine e Nucleus.
Dal dizionario Treccani: “NOSTALGIA, desiderio acuto di tornare a vivere in un luogo che è stato di soggiorno abituale e che ora è lontano”. Questa la definizione a cui si sono ispirati i 3 musicisti coinvolti in questo progetto:
Maurizio Brunod (chitarra); Giorgio Li Calzi (tromba ed elettronica) e Boris Savoldelli (voce/strumento ed elettronica), che hanno messo in musica il loro “acuto desiderio di tornare a vivere” in quell’lnghilterra di fine anni ’60 che ha
dato vita allo straordinario periodo del prog-rock e della psichedelia, una
stagione irripetibile e indimenticabile che ha segnato la musica, non solo di
quel tempo, ma anche degli anni a venire.
Non un semplice e sterile tributo al prog-rock in salsa jazz, ma una vera rilettura del tutto originale, come d’abitudine per questi musicisti, che parte da una formazione in trio certamente desueta e dove, in equilibrio tra suoni acustici ed elettrici/elettronici, tra citazioni melodiche “filologicamente corrette” ed avventurose improvvisazioni, i musicisti fanno rivivere le
magiche atmosfere del prog di marca inglese attraverso un filtro del tutto nuovo, contemporaneo, sicuramente originale e coinvolgente.
Maurizio Brunod: tra i più affermati chitarristi del panorama attuale, ha alle spalle un’attivissima carriera a fianco di alcune icone della storia del Jazz mondiale: basti pensare a nomi come Miroslav Vitous, Tim Berne, Enrico Rava, Javer Girotto, Roberto Gatto, Daniele di Bonaventura, Ralph Towner, Alexander Balanescu, Garrison Fewell, Calixto Oviedo, John Surman e moltissimi altri.
Ha pubblicato oltre trenta dischi ed è fondatore, insieme a Massimo Barbiero, dello storico gruppo Enten Eller con cui si è esibito in tutto il mondo.
È autore del best seller didattico “Manuale di Sopravvivenza del Chitarrista curioso”, pubblicato da Curci nel 2014.
Giorgio Li Calzi: trombettista e produttore musicale. Dalla fine degli anni ’80 compone importanti jingles per radio e tv, e produce musiche per sigle e trasmissioni radio-tv. Dal 1990 in poi si dedica alla tromba, realizzando dal 1994 10 album, suonando e registrando con musicisti internazionali come lo storico membro dei Kraftwerk, Wolfgang Flür, e Lenine, Alexander Balanescu, Douglas Benford, Marconi Union, Thomas Leer, Mamady Koyatè, Elena Roggero e Tiziana Ghiglioni. Dal 2006 intensifica l’attività musicale dal vivo legata al teatro, sonorizzando reading e lavori di Andrea Bajani, Massimo Carlotto, Giuseppe Culicchia, Tiziano Scarpa, Fabio Geda, Elena Canone, Oliviero Corbetta, Mario Brusa, Michele Di Mauro, Massimo Giovara, Alessandro Haber, Banda Osiris.
Boris Savoldelli: vocal performer dotato di una folgorante personalità. Ha pubblicato numerosi album per la storica etichetta Newyorkese MoonJune, sia a suo nome che in collaborazione con musicisti di tutto il mondo, con cui spesso si è esibito dal vivo: Marc Ribot, Jimmy Haslip, Elliott Sharp, Paolo Fresu, Garrison Fewell, Gianluca Petrella, Igor Butman, Dwiki Dharmavan, Yaron Stavi, Gilad Atzmon, Markus Reuter, Asaf Sirkis. Più volte segnalato in numerosi referendum musicali tra i nuovi e più interessanti cantanti jazz mondiali, si è esibito nei festival e jazz club più importanti in Italia, Europa, Usa, Brasile, Cina, Corea del Sud, Giappone ed Indonesia.
Riceve a Mosca, nell’ottobre 2015, il Premio Letterario Internazionale “Sergey Esenin” per la sua interpretazione vocale delle poesie di Esenin nel progetto discografico “Esenin In Jazz”.
È inoltre docente di Canto Jazz presso il Conservatorio di Venezia.